Melatonina, PCOS e fertilità

Melatonina, PCOS e fertilità

In ogni caso, non superare la dose giornaliera di 1 mg e interrompere immediatamente l’assunzione in caso di effetti collaterali. Molti atleti assumono steroidi per aumentare la massa muscolare e migliorare i risultati dell’allenamento. Uno degli effetti dell’assunzione di Melanotan 2 è l’aumento dell’erezione e del desiderio sessuale, per cui viene spesso prescritto durante il periodo di recupero dell’organismo dopo un ciclo di steroidi. Le benzodiazepine riducono la latenza del sonno ed aumentano il tempo totale di sonno grazie alla loro capacità di aumentare l’attività di _____. L’insonnia rappresenta quindi un problema largamente diffuso e dai costi elevati, che può portare ad un significativo deterioramento delle funzioni sociali ed occupazionali1.L’American Psychiatric Association definisce l’insonnia come ritardo nell’addormentamento (latenza del sonno), una difficoltà nel mantenimento del sonno con numerosi o prolungati risvegli notturni, una durata inadeguata del sonno con risvegli precoci o un sonno non ristoratore2. Fornire ai farmacisti le informazioni più attuali in relazione alla diagnosi ed al trattamento dell’insonnia cronica, al fine di prepararli a valutare e riconoscere le opzioni terapeutiche nei pazienti adulti con vari sintomi di insonnia cronica.

  • Chiaramente quest’ultima opzione sperimentale non è attuabile per questioni etiche, in quanto implicherebbe differire un intervento terapeutico potenzialmente efficace in una popolazione con disturbo accertato, per cui sull’efficacia di interventi precoci rivolti a popolazioni con disturbo diagnosticato sono disponibili esclusivamente dati indiretti.
  • I risultati prodotti dai due studi individuati sono insufficienti per formulare raccomandazioni sull’uso dell’olanzapina nel trattamento di soggetti con disturbi dello spettro autistico, poiché entrambi sono condotti su un campione numericamente molto ridotto e, in un caso, sono presenti gravi limiti metodologici.
  • Il ramelteon riduce significativamente la latenza del sonno ed aumenta il tempo totale di sonno senza alcun effetto residuo il giorno dopo31.
  • Molti atleti assumono steroidi per aumentare la massa muscolare e migliorare i risultati dell’allenamento.
  • La melatonina ha migliorato la qualità del sonno, ridotto il rischio di utilizzare un analgesico dell’80% e ridotto i livelli di fattore neurotrofico derivato dal cervello (Bdnf), indipendentemente dal suo effetto sul dolore.

Nelle donne affette da PCOS, infatti, si verifica un blocco prematuro dello sviluppo dei follicoli a causa di un preesistente squilibrio ormonale (legato all’iperandrogenismo da eccesso di testosterone e aumento dei picchi di LH) che impedisce ai follicoli di maturare e/o di essere rilasciati per essere fecondati. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Human Reproductive Science, le donne affette da PCOS presentano livelli troppo bassi di melatonina nel liquido follicolare. Circa 30 anni fa, Brzezinski et al. dimostrarono che il liquido follicolare preovulatorio umano conteneva melatonina a livelli superiori a quelli plasmatici, rendendoli grandi e maturi (a differenza di quello che accade nella PCOS dove i follicoli sono piccoli e non si sviluppano), comprendendo che potesse avere un ruolo molto importante nella gestione del ciclo mestruale femminile. La melatonina, chimicamente N-acetil-5-metossitriptammina, è un ormone e un antiossidante secreto dalla ghiandola pineale (o epifisi, che si trova alla base del cervello), a partire dall’aminoacido triptofano.

melatonina

Nel gruppo di pazienti trattato con melatonina non sono state riportate variazioni nello schema del sonno né sulla durata del sonno REM. In un altro studio il miglioramento della qualità del sonno e dell’attenzione al mattino è stato clinicamente significativo nel 47% dei pazienti che avevano ricevuto melatonina vs 27% del gruppo placebo. Gli studi sull’utilizzo della melatonina nei disturbi del ritmo sonno-veglia hanno sicuramente evidenziato risultati più omogenei rispetto agli studi relativi ad altre patologie del sonno. Nei soggetti che svolgono lavoro con turno notturno, la somministrazione di melatonina (da 0,5 mg a 10 mg, secondo le varie ricerche) prima del sonno diurno è in grado di migliorare la qualità e la durata del sonno stesso (2). Ma se il lavoratore non va a dormire al mattino, bensì la sera successiva al turno notturno, è stato dimostrato da uno studio controllato con placebo che 5 mg di melatonina assunti prima di andare a letto sono in grado di migliorare parametri quali il tempo di addormentamento, il numero di risvegli notturni e la durata del sonno (3). Le dosi studiate per l’insonnia negli adulti variano da 1,5 a 3 g di erba medicinale/radice, corrispondenti a una dose compresa tra 400 e 900 mg di estratto acquoso, da assumersi da 30 a 60 minuti prima di coricarsi .

Questo particolare ormone è in grado di inibire il rilascio di dopamina in alcune aree cerebrali (ipotalamo, ippocampo, retina), di interferire con la trasmissione gabaergica e con i recettori per gli oppioidi, a livello dei quali si comporterebbe come agonista/antagonista favorendo l’azione analgesica degli oppiacei (Zisapel, 2001; Fanciullacci et al. 2000; Arendt, 2005; Potenza et al., 1999). A livello cutaneo la melatonina è attiva nei processi di protezione della pelle attraverso un aumento della pigmentazione; a livello del cuoio capelluto aumenta la fase anagen dei capelli (Fischer et al., 2004). Un dosaggio superiore a 6 mg al giorno può causare la distruzione delle fibre muscolari, forti dolori, aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Consiste nel massimizzare la concentrazione di melanina nell’organismo in pochi giorni e nel mantenerla a questo livello.

Melatonina, PCOS e fertilità

In conclusione, prove scientifiche limitate supportano l’efficacia delle social stories nel miglioramento a breve termine dei sintomi “sociali” associati ai disturbi dello spettro autistico nei bambini di età scolare; tali prove preliminari a supporto di un effetto positivo delle social stories consentono di considerare questo intervento come promettente. I programmi di intervento mediati dai genitori sono raccomandati nei bambini e negli adolescenti con disturbi dello spettro autistico, poiché sono interventi che possono migliorare la comunicazione sociale e i comportamenti problema, aiutare le famiglie a interagire con i loro figli, promuovere lo sviluppo e l’incremento della soddisfazione dei genitori, del loro empowerment e benessere emotivo. Da una revisione sistematica3 condotta sugli antipsicotici atipici nel trattamento di bambini con disturbi dello spettro autistico (per la quale la ricerca di letteratura è aggiornata a febbraio 2007), risulta che per la quetiapina e il ziprasidone sono a disposizione solo studi osservazionali, non sufficienti a formulare raccomandazioni cliniche. La ricerca condotta per questa linea guida non ha individuato alcun RCT sull’aloperidolo, ma ha incluso una revisione sistematica2, condotta secondo una metodologia di scarsa qualità (tale per cui si è preferito non riportarne integralmente i risultati per i farmaci per i quali erano disponibili singoli RCT o revisioni sistematiche di migliore qualità), che fornisce alcuni dati sull’aloperidolo. Questi dati non sono tuttavia sufficienti a formulare raccomandazioni cliniche per la scarsa qualità metodologica dello studio. Dati preliminari prodotti da due RCT supportano l’efficacia a breve termine dell’aripiprazolo nel migliorare i sintomi di grave irritabilità in bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico e concomitante quadro caratterizzato dalla presenza di irritabilità, agitazione o comportamenti autolesionistici.

Dai risultati emerge che la pentossifillina in aggiunta al risperidone produce maggiori miglioramenti a tutte le sottoscale della Aberrant behavior checklist-community, ABC-C rispetto al risperidone in monoterapia. I dati non sono sufficienti a formulare raccomandazioni per la clinica, ma sollevano la questione, inerente alla ricerca, dell’importanza di effettuare sperimentazioni sui farmaci utilizzando anche comparatori attivi (non solo cioè a confronto con il placebo). No miglioramenti significativi ottenuti dal risperidone sulle crisi di rabbia (tantrum) e sull’aggressività, che tra gli outcome secondari sono quelli giudicati più rilevanti da parte dei genitori o degli adulti di riferimento. La terapia cognitivo comportamentale, rivolta a bambini e genitori, può essere utile nel migliorare le capacità di gestione della rabbia in bambini con sindrome di Asperger. È consigliato l’uso della terapia cognitivo comportamentale (Cognitive behavior therapy, CBT) per il trattamento della comorbidità con i disturbi d’ansia nei bambini con sindrome di Asperger o autismo ad alto funzionamento. Per tutti gli outcome sopra descritti, la varianza dei punteggi riportati sia nel gruppo EIBI sia nel gruppo di controllo è molto ampia e tende ad aumentare nel tempo.

L’altro RCT3, condotto su un campione di 12 soggetti, confronta l’efficacia e la tollerabilità dell’olanzapina con quella dell’aloperidolo nel trattamento a breve termine (6 settimane) di bambini di 8 anni con disturbo pervasivo dello sviluppo (diagnosi clinica postada 2 neuropsichiatri infantili secondo i criteri DSM IV),marcata presenza di sintomi problema (2 bambini sono stati reclutati durante un ricovero) e ritardo mentale da moderato agrave. È disponibile un singolo RCT1 condotto su un campione numericamente ridotto, che fornisce dati a favore dell’efficacia e della tollerabilità della melatonina nel trattamento dei disturbi del sonno in bambini con disturbi dello spettro autistico e/o sindrome dell’X fragile. Questi dati confermano quanto già affermato nella linea guida SIGN2 su una possibile efficacia della melatonina nel trattamento dei disturbi del sonno in soggetti con disturbi dello spettro autistico. Per quanto riguarda gli studi sul Discrete trial training (17 studi, di cui 8 RCT) i risultati prodotti dai singoli studi non sono coerenti tra loro.Tutti i lavori che confrontano il Discrete trial training a nessun trattamento riportano miglioramenti statisticamente significativi nel gruppo trattato;gli esiti motori e funzionali sono più frequentemente positivi a favore dell’intervento sperimentale rispetto agli esiti legati al linguaggio, che sono generalmente negativi. In conclusione, le prove sembrano sostenere l’efficacia del Discrete trial training nel migliorare le abilità motorie e funzionali, ma non quelle comunicative. La prima revisione sistematica di questo gruppo7, con metanalisi, è stata realizzata con qualità metodologica elevata.

Diverse strategie farmacologiche e non, hanno dimostrato una certa efficacia nel trattamento dell’insonnia. Prima di ricorrere ad un trattamento specifico per i disturbi del sonno, sarebbe opportuno prendere in considerazione il trattamento di eventuali disordini fisici o psicologici sottostanti. Secondo il parere degli esperti, dovrebbe essere garantita la tempestività degli interventi rivolti a soggetti con disturbi dello spettro autistico.

I dati di efficacia della melatonina nella PCOS

Si raccomanda pertanto che, nell’organizzazione dei servizi e dell’erogazione degli interventi rivolti alle persone con disturbi dello spettro autistico, gli enti preposti tengano conto – a tutti i livelli di articolazione (amministrazioni statali, regionali e locali) – dei principi esposti in questo documento e delle indicazioni prodotte dalla comunità scientifica internazionale. Come per la linea guida SIGN1, anche nel caso di questa linea guida l’ampia revisione della letteratura condotta non ha portato all’identificazione di studi sufficienti a rispondere al quesito sulla base di prove scientifiche. L’utilizzo degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) non è raccomandato per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini. Nessuno studio riporta dati su esiti comportamentali quali disturbi del sonno, automutilazioni, problemi di attenzione e concentrazione e funzioni gastrointestinali, né sulla qualità di vita. Gli studi inclusi utilizzano misure di esito eterogenee, per cui non è stato possibile condurre una metanalisi. Gli effetti collaterali descritti al superamento del dosaggio ottimale sono sedazione, irritabilità, distonie acute.

Nuovi dati supportano il ruolo dell’integrazione con melatonina nel controllo di alcuni marker del diabete di tipo 2

Non sono disponibili dati scientifici sull’efficacia di interventi precoci rivolti a popolazioni a rischio di disturbi dello spettro autistico. Secondo quanto stabilito dal SIGN, tutti gli studi disponibili2-5 sul naltrexone in popolazioni di bambini di età inferiore agli 8 anni non hanno dimostrato l’efficacia del farmaco nel migliorare i sintomi dei disturbi dello spettro autistico. Per quanto riguarda gli effetti collaterali, i risultati dello studio indicano un maggiore rischio, associato all’assunzione del farmaco, di sviluppare disturbi del tratto gastrointestinale superiore, affaticabilità e palpitazioni. Lo studio individuato10 è condotto su una popolazione di 30 soggetti con disturbo autistico (diagnosi formulata da due psichiatri secondo i criteri DSM IV) di età compresa tra 8 e 18 anni, per i quali non sono riportati dati sul livello intellettivo. Lo stesso RCT ha anche fornito dati sul possibile ruolo di età e livello di ritardo mentale nel predire la risposta terapeutica (i bambini risponderebbero meno degli adolescenti e i soggetti con ritardo lieve e gravissimo risponderebbero meglio dei soggetti con ritardo moderato e grave), mentre genere, presenza di disturbi dell’umore e concomitante assunzione di antiepilettici non sono risultati predittori della risposta. Tali risultati necessitano di conferma in studi futuri, perché ottenuti su un campione eterogeneo per età (da 6 a 65 anni) e per distribuzione del livello di ritardo mentale.

A cosa serve la melatonina?

Questi interventi sono stati indagati in una revisione sistematica3 di scarsa qualità metodologica, che fornisce risultati derivati dall’inclusione di 29 studi, tutti a disegno non sperimentale (assenza di gruppo di confronto),che includono in totale 51 soggetti di età compresa tra 3 e 16 anni, in cui vengono sperimentate varie tipologie di speechgenerating device, talora in associazione ad altri tipi di intervento, per migliorare le abilità di comunicazione dei soggetti. I risultati della revisione, assolutamente preliminari e di scarsa qualità scientifica, come evidenziato dagli stessi Genotropina 16ME 5,3 mg (HGH) in farmacia autori, rilevano che nella maggioranza degli studi inclusi (87%) vengono riportati outcome positivi sulle abilità di comunicazione associati all’utilizzo speech-generating device. Per quanto riguarda i 2 RCT (riportati indipendentemente perché l’eterogeneità tra gli studi non ha consentito una metanalisi), uno studio non rileva alcuna differenza statisticamente significativa tra i 4 interventi a confronto, ma evidenzia una correlazione significativa tra la capacità di imitazione vocale dei bambini prima del trattamento e i miglioramenti nella produzione verbale dopo il trattamento.